7 Dic Dieta Paleo
Fa perdere chili ma anche iodio nelle donne anziane
La dieta Paleo – un regime alimentare strutturato a imitazione di quello dei nostri antenati – sembra veramente efficace nel fare perdere chili, ma provoca uno squilibrio nell’apporto di iodio, almeno tra le donne anziane. È quanto emerge da uno studio svedese.
20 Ottobre – (Reuters Health) – Secondo quanto suggerisce un nuovo studio sperimentale svedese, le donne in là con gli anni, che osservano una dieta Paleo – ovvero che simula il regime alimentare degli uomini dell’età della pietra – potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare una carenza di iodio rispetto alle loro coetanee. La dieta Paleo è ricca di carni magre, pesce e frutti di mare, frutta, verdura, uova e noci. Esclude però latticini, cereali, zucchero e sale.
Lo studio
Per questo nuovo esperimento, i ricercatori hanno reclutato 70 donne anziane, in sovrappeso o obese. La metà è stata assegnata casualmente a seguire una dieta Paleo, con il 30% delle calorie provenienti da proteine, il 40% dai grassi e il 30% dai carboidrati. Le altre 35 donne sono state invitate a seguire una dieta basata sulle raccomandazioni dei Paesi del Nord, basate per 15% su calorie da proteine, 25-30% da grassi e 55-60% dai carboidrati. Dopo due anni, le donne nel gruppo Paleo avevano perso più peso, ma avevano anche maggiori probabilità di sviluppare una lieve carenza di iodio.
All’inizio dello studio tutte le donne avevano livelli simili di iodio. Dopo sei mesi, i livelli di iodio sono rimasti più o meno costanti per le donne con la dieta dei Paesi del Nord, ma sono scesi per le donne della dieta Paleo. Tuttavia i livelli di ormoni tiroidei, che dipendono dallo iodio, erano per lo più simili tra i due gruppi alla fine dello studio. La campionatura dello studio, tuttavia, era troppo piccola per poter trarre conclusioni definitive.
I commenti
“La dieta Paleo esclude le principali fonti di iodio alimentare presenti nei regimi alimentari moderni“, dice Margo Denke, ex professore di medicina presso l’Università del Texas Southwestern Medical School di Dallas. “Oltre al sale da tavola, si può ottenere iodio dal sale usato nella cottura, nonché da prodotti lattiero– caseari – aggiunge Denke – Frutti di mare e le alghe contengono iodio, ma le persone generalmente non mangiano spesso questi cibi o perlomeno non tanto quanto mangiano i latticini. La nostra dieta oggi contiene molti extra che non soddisfano i nostri bisogni quotidiani (zuccheri in eccesso, eccessi di calorie) ed è questo eccesso che determina l‘attrattiva della dieta Paleo: eliminiamo tutti gli extra per tornare alle nostre radici“.